Il complesso, contraddittorio rapporto che unisce l’arte e la vita, l’uomo e il creatore: poche volte nella storia della musica, e non solo in questa, un simile rapporto appare cruciale come nel caso di Petr Il’ič Čajkovskij. Lavori come il Concerto per violino e la Sinfonia Patetica si prestano a riassumere l’impressionante groviglio di antinomie che alimentano, e insieme rendono tragicamente problematica la vita e l’arte di questo musicista: semplicità e artificio, edonismo e rigore,
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confessione e nascondimento, purezza e corruzione, slancio vitale e sentimento della morte. L’intervento a cura del musicologo e saggista Maurizio Biondi è stato realizzato in occasione del concerto dell’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo diretta da Yuri Temirkanov, in programma al Teatro Nuovo Giovanni da Udine nella stagione 2018/19.